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"A lungo, si è coricato di buonora, dopo Carosello. Chiusi gli occhi, il Pubblico della pubblicità sognava in bianco e nero." La pubblicità è invadente: no, è divertente. La pubblicità è un'arte: no, è una truffa. La pubblicità è volgare: no, è elegante. Tutta colpa dei padroni. No, tutta colpa del pubblico. E così via. Con la sua "(S)Offerta speciale" l'autore, uno dei protagonisti della contemporanea scena pubblicitaria italiana, li mette in fila tutti: da "la pancia non c'è più" a "fate l'amore con il sapore", da "chi mi ama mi segua" a "la Coop sei tu" (non io, sia chiaro...), tenuti insieme dagli eterni mulini bianchi che più bianchi non si può. Mette in fila gli spot degli ultimi cinquant'anni (insieme ai loro protagonisti) seguendo il filo di sette verbi basic istinct che vanno a costruire la vita di ognuno di noi: amare, giocare, mangiare, lavorare, invecchiare, morire e, soprattutto, rinascere. Le 7 vite della pubblicità. Al dibattito, insieme all'autore, partecipano i grandi e i piccoli artisti del Grande Circo: Ian Fleming, Marshall McLuhan, Bill Bernbach, Milton Glaser, Charles e Maurice Saatchi, Sir Frank Lowe; e poi Armando Testa, Oliviero Toscani, Emanuele Pirella, Michael Goettsche, Luca Lindner, Roberto Gariboldi, Nicoletta Verga. Udite udite, ci sono anche le voci di san Paolo e di papa Benedetto XVI... Se non sapete chi sono, nessun problema: al fondo del libro, un sagace "Chi è chi" della pubblicità. Utile anche per scoprire perché la pubblicità non muore mai.